La mostra archeologica MADE IN ROMA ha svelato quanto profondamente possa essere antico il concetto di branding in una società quale quella romana, mostrando come vetri, piatti e lucerne portavano impressi i simboli distintivi dei propri produttori, le derrate alimentari venivano trasportate in botti ed anfore timbrate da impresari e commercianti, così come era in uso il terribile costume di marchiare con signa schiavi o condannati. Questa collezione, proveniente da prestigiosi musei romani e internazionali, si è addentrata nella intricata rete di simboli di identificazione, valori ed esperienze che caratterizzarono la società romana antica. In questa era "pre-industriale", la pax romana facilitò un vasto sistema produttivo e commerciale, dove i simboli non solo codificavano identità ma univano anche popoli e territori diversi in una patria comune. MADE IN ROMA ha svelato l'intricato intreccio della romanizzazione, illustrando come essa amalgamava tradizioni e storie, promuovendo una cultura multi-etnica attraverso stili, tecniche e valori condivisi.
Nel design tematico che ho intrapreso, l'essenza del branding e dell'identità della mostra MADE IN ROMA è stata tradotta nella realtà attraverso stampe, stand e grafiche divenendo gli equivalenti contemporanei di vetri, piatti e lucerne, ognuno portante distintivi simboli reminiscenti dei produttori dell'era romana. Le stampe tematiche e gli stand all'interno del museo hanno funzionato come artefatti virtuali, racchiudendo la complessità del sistema di "brand" che ha attraversato la storia umana. Attraverso stampe, stand e grafiche, questo progetto creativo si è sviluppato come una narrazione dinamica, narrando appassionatamente la storia dell'identità e del branding romano antico per un pubblico contemporaneo.